pensavo

di aver sbagliato qualcosa invece era da tanto tempo che mancavo dal mio paese che ritornandoci a fatica riconoscevo le strade, i volti e le persone, anchei nomi delle vie mi sembravano cambiati, la via dove un tempo c'era un condominio adesso è sparita, solo un'enorme spazio vuoto. c'era una ragazza che viveva lì, non la conoscevo molto bene, ma guardando la strada mi sembra ancora di sentire la sua voce echeggiare nel condominio, sorrideva sempre, giocava sempre, bastava poco per farla esplodere in un sorriso ancora più grande, aveva uno strano potere, ricordo, con un semplice gesto, con una parola, con un po' di carta e lo scotch, creava un gioco e trasferiva a tutti la sua energia. di fronte a questo vuoto, di fronte a questo nulla non riesco a fare a meno di sorridere ancora. ieri notte con la sigaretta in terrazza, parlando, ho ricordato l'infinito, con il telefono tra le mani, con un po' di rossore sulle guance e un brivido che mi ha attraversata la schiena. ma adesso basta, basta vivere di soli ricordi devo pensare anche al presente e al futuro, ad una gita fuori porta di cui non si riesce a parlare, nuove idee nuove proposte ma nulla ancora di fatto, troviamoci tutti mercoledì a panzo all'itis e ne parliamo???? belle ( scusa gre e zio) le domeniche senza calcio.... ciaoadoponottealbadomanialtrimentichissà.....