martedì 29 gennaio 2008

per tutti gli pseudo-pinguini, ecco un mio attacco d'arte veloce.. http://img01.picoodle.com/img/img01/4/1/29/f_penguinstylm_bea056c.jpg

lunedì 28 gennaio 2008

sei tu che prendi il cuore e apri in me cieli di disperazione per quei periodi di vita in cui non capisco cosa succede.. sei tu che mi porti a sempre a complicare le cose , la strada più semplice la blocchi sempre.. ti adoro per questo e ti ringrazio di esistere senza di te non sarei quello che sono davvero! ti amo coscienza.. tuo andre.mela

due parole

a volte poche, avolte troppe...comunque due parole...capaci di riempire una giornata e lasciare il vuoto infinito...che uccidono e danno vita...che bruciano e lasciano il segno...che svaniscono nella nebbia diuna situazione...comunque vita....assente per giorni riprendo come posso....raccogliendo i cocci di un periodo intenso...pronto ad una battaglia che combatterò fino allo sfinimento...contro un guerriero certamente più fortedi me..ma non ho paura di ferirmi..solo di compromettere la scuola...ma la necessità di andare avanti seguendo quella che per me è una giusta causa...pagando ciò che ci sarà da pagare..lasciando il sangue lungo la strada...combatterò...il lupo si è sveglaito da un sonno in cui era stato celato...senza che nessuno sapesse o immaginasse....credendo che il vello con cui mi riparo dal freddo fosse la mia anima e non un guscio contro l'inverno..amara sorpresa una bestia inferocita che adesso brama il sangue...ha sete di anime..ha voglia di guerra...sto affilando le armi lucidando la mia corazza fatta di pelle....il mio sangue segnerà in maniera indelebile le strade...convinti tutti che la ferita mi porterà alla morte..ma sono coriaceo e continuerò continuerò continuerò e sarà quella ferita la mia grande forza...hasta la vittoria siempre

sabato 26 gennaio 2008

la sincerità, quella pura le senti in un soffio di vento.. la senti è vero.. ma sei in grado di sopportare il freddo? è fredda, gelida, e solo con un grande sforzo riesci a vincere e a ritrovare il calore che hai dentro, potente da riportare la verità calda e piacevole.. parole che desideri ma che arrivano a metà.. parole che ti fanno male, ma che sicuramente ti porteranno nella via che desideri percorrere.. pensaci e decidi, la scelta è la tua.. noi abbiamo un truolo marginale, quasi insignificante.. spetta a te decidere se ci vuoi co-protagonisti o comparse.. baci a tutti

giovedì 24 gennaio 2008

A volte capita di smarrire la retta via, la strada che dovrebbe essere la tua. A tutti può capitare, non sei ne il primo ne l'ultimo. Può essere un semplice ostacolo da superare oppure un semplice momento di debolezza.
Ti senti bloccato, perduto, impossibilitato e privo di speranza. Prendi quel che capita e ti senti insicuro di te stesso. Stringi il più possibile i legami con i tuoi Amici e cerchi di stringerne di nuovi con chi prima consideravi un semplice conoscente (magari simpatico ma per te 'irraggiungibile'). Ti rendi conto che ti stai smarrendo, che ti allontani sempre più da ciò che è giusto e da chi ti vuole bene, col risultato di rimanere solo e ancora più smarrito.
Pensi e ripensi, ti aggrappi ai ricordi migliori della tua vita cercando un sorriso sincero che da tempo non trovavi... Allora lo provi a cercare stando vicino a chi ti vuole bene ma ti accorgi malinconicamente che è un sorriso spento e quasi di circostanza, dietro al tuo sorriso c'è un malessere più o meno latente. Ti senti lentamente morire dentro e ti chiedi se nelle cose ci sia giustizia: non ti capaciti di come le cose stiano succedendo rapide e sfuggevoli e ti arrabbi con chi ti sta intorno perchè avresti voluto che si comportassero con te in un modo completamente diverso... in compenso, il tuo cuore sussulta quando invece la persona che meno ti aspettavi dice proprio quello che avresti voluto sentirti dire.
Continui a pensare... inizi a riflettere su come sarebbe andata a finire se... Vagli attentamente tutte le tue azioni e vicissitudini che ti hanno deviato, decidi quasi per gioco quali siano quelle di cui pentirsi, quali quelle che rifaresti in ogni caso, quali quelle giuste o sbagliate, quali quelle migliori o meno peggiori.
Vorresti urlare il tuo dolore. Vorresti gridare. Vorresti piangere e sfogarti. Vorresti sorridere calorosamente. Vorresti finire ciò che hai mal iniziato. Vorresti urlare di nuovo, perchè non fa mai male. Vorresti amare chi non ti è concesso. Vorresti ridere davvero di gusto. Vorresti tornare a essere quello che eri e che da molto non riesci più ad essere.
Lo sai, le possibilità sono molteplici... starà a te scegliere.

martedì 22 gennaio 2008

...silenzio ricopre come polvere le lettere di queste migliaia di righe.. ci siete ancora o come me siete nascosti? baci sospettosi a tutti

venerdì 18 gennaio 2008

..qualche anno fa mia nonna ha sognato il defunto padre di sua cognata che le parlava di una sfida che avrebbe dovuto affrontare.. è stata per 40 gg, costretta a letto per il fisico alieno alla sua mente, in terapia intensiva ma poi ne uscita, anche se non con le sue gambe, ne è uscia..

cosa c'entra?

ha sognato suo padre che la trascinava non si sa dove dicendo, devi venire con me, dobbiamo andare, devi venire via di lì, devi venire andaimo.. me lo ha raccontato mia mamma quando sono tornato a casa l'altra sera, su pullamn stavo pensando al blog di uno che scriveva che sua nonna era morta nella notte.. pensavo che se fosse successo non avrei scritto mia nonna è morta, ma ci avrei girato in torno perchè dirlo sarebbe stato troppo doloroso.. torno a casa e sento sta cosa?? a cena sentivo il telefono respirare e lo sentivo squillare ogni secondo.. sapevo che stava per darmi quella notizia, finchè.. DRIN DRIN.. suona, leggo il numero.. nonna. ho passato il telefono a mia mamma con il cuore a mille e le lacrime agli occhi.. però nulla.. sta bene, per modo di dire, fatica a respirare ma ho paura, sono ANSIOLITICO!!??!? baci

giovedì 17 gennaio 2008

il cuore che batte per la paura, gli occhi improvvisamente pieni di lacrime e il pensiero che è tutto finito, che lo sapevo, me lo sentivo.. mi sbagliavo, ma la paura rimane. e non so quanto sia veramente finito.. un sogno, niente più, un pensiero che incontra per la strada il caso e il destino. un detto popolare che ne vuole tre per volta e dello stesso paese. non si capisce un cazzo. tensione a mille in pochi istanti. con la velocità di un attimo tutto potrebbe finire e gli attimi successivi sarebbero millenni chiuso in una prigione di dolore che sarei io. punto. se sarà il caso spiegherò, ma speriamo che sia solo per voglia e non necessità. ragazzi tremo. ho paura. ho preso la mia forza da mia nonna, lei sicuramente è più forte di me. spero che sia solo un'illusione, stanchezza

martedì 15 gennaio 2008

temporali

che esplodono all'improvviso.....occhi ritrovati nel cassetto vicino alle forbici e al pettine...specchi complici e sorrisi...posti assegnati con i pomini rossi...e silenzi dopo un ciao che non era abbastanza....così mi sono tagliato i capelli...all'improvviso...non corti ma tagliati....e aspetto che questa nuova settimana mi porti fino ad una domenica di riposo che aspetto dall'anno scorso...e voi....anime...cosa fate??? silenzi eterni si alternano a sms e telefonate...notizie di rimbalzo giungono alle mie orecchie e poco si legge....stasera gioco a bocce tra gli inviti di donne che non ho mai capito...che lacrimano arrampicandosi agli specchi di emozioni che da sole costruiscono dietro le mie parole...pazze...nient'altro che pazze...sole probabilmente ma così non migliorerà di certo...gentilezze fasulle che mi infastidiscono sempre più...dovrei essere sgarbato e farmi odiare in modo da non creare ambuguità...odio tutto ciò...salutony

sabato 12 gennaio 2008

..peccato, davvero..

rivoli di dolore corrono su queste mie maledette guance rosse.. rosse come il fuoco che mi brucia. ho solo 18 anni, per quanto tempo ancora dovrò vedere dolore nella mia vita? e se sono ancora così tenero e germoglio di vita, sono destinato a crescere insieme al dolore? anche lui quindi crescerà con la mia età? ogni giorno mi lagnerò per quello che vedo con il cuore?

tutta questa riflessione nasce da un'incontro, anche questo nato per gioco, come lo sfogo dell'altro giorno tutto nasce come un gioco. dalle quotidianità domestiche alla scelta per la cena: una pizza. ero a santhià con i miei, e quando siamo lì la pizza è quasi obbligo prenderla in una pizzeria di propiretà di cari amici, di vecchia data per i miei nonni, per i miei e per me.. questi cari amici hanno 2 figli, il più piccolo di 5 anni più di me, dell'età di mia sorella.. nella famiglia hanno sempre avuto occhi per il più grande, e come pecora nera, io mi sono perso del più piccolo, avevo 12 anni quando l'ho conosciuto più a fondo rispetto a come avevo mai fatto prima, ricordo un pranzo a casa dei nonni che comprendeva anche la famiglia degli amici in questione, seduto davanti a lui, per tutto il giorno rapito da quegli occhi luminosi, grandi, seducenti.. non capivo perchè, era assurdo pensare che mi potesse anche solo lontanamente attrarre fisicamentwe.. era un gioco psicologico, senza dubbio.. la giornata passata aveva lasciato dietro se emozioni nuove.. e il suo numero di telefono, volevo un amico e volevo lui come amico..

ho iniziato un'amicizia speciale che poi ho rovinato con una frase, una stornzata.. da lì il silenzio, la fine.. qualche tentativo poi di riprendere la veccha storia, ma invano, vedendo che l'amico aveva coltivato ben altre amicizie, troppo sbagliate, troppo dannose.

silenzio e tempo hanno accompagnato le nostre vite.. finchè questa sera ho insistito perchè la pizza fosse presa, come consuetudine, nella solita pizzeria dei tanto cari amici. erano arrivate voci giorni fa di una presunta forte depressione dell'amico perduto, inspiegata e persistente.. pare che da un anno soffra, ma solo poco tempo fa l'abbiamo saputo.. il cuore mi agitava, la mente ripercorreva quella giornata, il famoso pranzo, gli avvenimenti a seguire e tutte quelle volte in cui lo avevo visto per la strada osservandolo da lontano ma senza mai fiatare.. sotto la pioggia, preoccupato, agitato mi avvicinavo alla pizzeria, alla porta lui con una sigaretta appena spenta tra le dita.. un ciao veloce, a testa bassa.. e il tempo di poterlo guardare mentre mamma gli parlava.. così diverso, così esattamente uguale.. entriamo, saluti vari e poi lui che tra un sussurro e un altro di sua mamma sulla mia crescita, mi avvicina la mano: "piacere Jeremy". un sussulto, uno schiaffo, un gelido getto di acqua fredda. lui che mi conosceva così bene, lui che mi ha detestato forse così bene.. e poi la vera depressione, quella che ti devasta e non quella che pensi da avere ogni volta che il cellulare non prende e tu devi mandare un messagio importante, per quel momento.

sono rimasto allibito, urlavo dentro e tacevo fuori.. l'accento francese di sua madre mentre parla con la mia del più e del meno e lui che con sguardo vuoto prepara la pizza, quegli occhi prima così luminosi ora vuoti, quasi inespressivi, tra il pomodoro e la mozzarella si gira e mi sorride. una stupida frase "sei più piccolo di me, io sono dell'84, sei più piccolo ma non di molto". cazzo lo so, cazzo se lo so, ho passato non so quanto tempo a pensare al mio amico più grande di me di 5 anni, ho passato non so quanto tempo a quegli occhi e al motivo per cui io ne ero attratto.. non capivo prima.. prima non capivo.. la pizza in forno e un sorriso, lo straccio tra le mani e un sorriso, io che fingo di ascoltare le mamme e un sorriso, la pizza pronta e un sorrivo, la pizza nella scatola e un sorriso. l'ora di andar via e una pugnalata nel petto. un sorriso. questo rimane di tutto.. di tutto. un sorriso, spento, un sorriso vuoto, un sorriso privo di ricordo, privo del mio ricordo.. e poi basta. vi ho annoiato abbastanza, ma non volevo.. non volevo neanche coinvolgervi nel dolore di queste parole, che forse non rendono l'idea.. e se l'ho fatto chiedo scusa. e chiedo scusa a Jeremy se ora sono qui seduto al computer a scrivere delle mie pene e del mondo che corre invece di essere lì con lui per un aiuto che non vuole, da una persona con cui ha condiviso momenti che pare abbia ora dimenticato. andre.mela

venerdì 11 gennaio 2008

ora capisco perchè.. mi dicevi ripetutamente che dalle persone non ti aspetti mai nulla.. mi dicevi che poi ci sono troppe delusioni, troppe sorprese e quelle belle sono sempre in minoranza.. ora capisco perchè.. persone che credi perfette agli occhi poi le ritrovi nel cuore che piangono. credevo irraggiungibile chi mi ha deluso, ma mi sono dovuto ricredere e mi sono ritrovato seduto su di una cassapanca a rimuginare su quello che avevo sentito. ho iniziato a parlare con un tono scherzoso, fingendomi psicologo per ingannare il tempo, qualche attimo di silenzio è bastato perchè l'atmosfera tramutasse totalmente.. il mio tono serio, non più scherzoso, come se l'atmosfera toccasse la gola oltre che la mente, e poi improvvise rivelazioni, fiducia che forse non volevo così a fondo. ma è arrivata.. spalle grandi su cui piangere o gettare veleno.

si

prende acqua farina un pizzico di sale, zucchero e lievito, si lascia riposare poi si stende e si farcisce con pomodoro, mozzarella e olio, si inforna per una ventina di minuti ed ecco pronta la pizza....che a casa è più buona che in pizzeria anzi no... a casa quando decidi di mangiarla ci riesci...polemiche a parte tutto bene solo una discreta agitazione per l'occasione persa...lavoro a pieno ritmo anche se non ne avrei una gran voglia....mi arrivano notizie notiziole e appunti ma mi sembra sempre poco...mi adatto e mi faccio bastare quel che viene....mi manca....mi mancano molte ore di sonno arretrate...recupererò con il tempo...scrivo nel silenzio di una giornata dove la confusione ha regnato sovrana...dove ho commesso errori come sempre e come sempre ne pagherò le conseguenze..dove una donna mi cerca e una mi ignora e come al solito nell'ordine sbagliato rispetto a come vorrei....succede...meglio che i nulla ....non amo non soffro sento e ascolto in maniera da non dimenticare il sapore...da non cancellare dalla mia mente sensazioni che appartengono agli annipassati...non so più nemmeno quanti...in cui anch'io soffrivo...ma la tempesta fa sempre in tempo ad arrivare....un rito un mito all'infinito...due parole

giovedì 10 gennaio 2008

ci sono sempre, ma sono solo zitto..

mercoledì 9 gennaio 2008

vorrei un sacco, ma non posso, ma so che voi ci siete e nel silenzio mi illudo che voi capiate, anche se non tutti o magari addirittura nessuno, ma è bello pensare che voi sappiate tutto; come sempre.. a chi vuole la libera interpretazione ecco a voi. andre

domenica 6 gennaio 2008

e come

d'incanto svanisce la spensieratezza dei giorni di festa e ci riabbandoniamo alla pazzia di tutti i giorni...un po' d'ansia nell'andare a dormire pensando a ciò che ci aspetta, un sorriso accennato.. le prove per quando incontreremo qualcuno...poi a nanna aspettando il sole che appare all'orizzonte e segna un nuovo giorno...scrivere ma non sempre...pensare costantemente...viaggiare con la fantasia in luoghi lontani...oppure vicini dove di solito non si può andare...attimo fuggente....autori inglesi in tv....il passato che bussa violentemente alla porta di oggi risvegliando pensieri amori e amicizie che furono....leggere e scrivere poesie...versi in libertà...mondi e passioni...da domani tutti a scuola...chi in una scuola e chi nell'altra...chi per studiare chi per nostalgia chi per far finta di insegnare...racconti di feste si mescoleranno al lavoro di ognuno..regali e petardi...cene e batticuori...chi poco chi tanto e chi nulla...abbiamo amato anche durante queste feste...chi un'uomo chi una donna chi una birra o un bicchiere di buon vino....chi la sigaretta dopo il caffè...chi a casa ch in paese chi in città..chi in montagna chi nel letto e chi nel silenzio...chi nella musica chi al cinema chichirichìììì il gallo canta si ricomincia...buon nuovo anno aeiou

venerdì 4 gennaio 2008

succulente parole si insinuano tra le pagine di un libro.. le parole.. che strana forma di arte, come può un pezzo di carta far paura?, far ridere piangere, può uccidere, può essere l'unico mezzo per continuare a vivere, può essere tutto e può non essere nulla, può essere costruttivo per una relazione di qualsiasi tipo come può essere brutalmente distruttivo.. può portare a odiare se stessi, o ad amarsi teneramente.. può essere veramente ogni cosa, un semplice pezzo di carta sporco di grafite o inchiostro, e noi tra tutto questo abbiamo fatto veramente la differenza.. una cosa che non cambio ora nella mia vita: questo blog, lui rimane, con voi. vi voglio bene!
.. eccomi arrivato.. CAMBIARE NON E' DEBOLEZZA, E' CORAGGIO DI VIVERE.. la mia nuova frase, un improvviso cambiamento.. una svolta che da tempo aspettavo. non ne trovavo il coraggio, perchè quando la novità diventa abitudine anche se il suo sapore perde gusto diventando insipido, resta l'abitudine.. troppe volte mi sono sentito fuori luogo, troppe volte mi sono accorto che non mi riconoscevo in quella finta faccia. era solo una maschera, per nascondermi da me stesso. ora basta, andre ha voglia di vivere in prima persona e dimenticare le cazzate che ha fatto.. senza rimuoverle del tutto dalla memoria, perchè ogni cosa è insegnamento.. notte notte jollymatto, (anche lui non c'è più anche se devo ammettere che mi ci ero affezionato), notte notte a tutti proprio tutti.. e gre non ho più la febbre, solo il raffreddore.. andre
..voglio cambiare qualche cosa ora nella mia vita, sento che devo farlo. arrivo subito.
Ma ciao a tutti!!Ke palle...ho passato le vacanze rinkiusa in casa!!Ma adesso ki è ke sta male?A ndre, hai la febbre??Oh, ma siamo proprio sfiguz!!Va beh, dai, c'è di peggio nella vita...(??), ora devo andare xkè my mamma scassa!!Ciao alla proxima!!

giovedì 3 gennaio 2008

2008

...antibiotico a qualcuno...antivaricella a d altre...angurie a tutti....baci non dati nel 2007 e nel 2008 riempiono i sacchi di desiderio...la mente di fantasie e le labbra di sorrisi...ciaooooooo

mercoledì 2 gennaio 2008

..e chi indovina come è finito il mio primo giorno dell'anno come premio avrà un po' della mia febbre, oppure alcuni sintomi "dell'intestino commosso" alias cagone e raffreddore a volontà!!!

martedì 1 gennaio 2008

AUGURI

a tutti....non ho mandato mex perchè non avevo abbastanza soldi...vi faccio gli auguri qui perchè so che li leggerete tutti quanti!!Che avete aftto di bello a Capodanno (ieri...)..?Io a casa con la varicella...anke se sto già bene non potevo uscire e riskiare uno sterminio di massa!!Va beh, ora vado...ciao a tutti!!

2008

emozioni miste alla stanchezza di questa notte.. l'ultimo è stato il mio ed il primo anche! a meno che non mi battiate ora, durante la battitura!!

BAMBI AUGURI !

l'ultima cosa che ho fatto l'anno scorso (qualche ora fa!!) è stata fare colpo su un ragazzo che era li in oratorio a festeggiare!! non era bello ma era dolce gentile.. ormai è andato.. ricordo quando qualche anno fa guardavo con occhi sognanti i ragazzi più grandi di me che si dmostravano gentili e disponibili a perdere tempo con me.. ieri è successo il contrario, sono stato io il desiderio di quel giovane ragazzo.. bella sensazione.. ora bisogna lavorare solo un po' su: età, luogo dell'incontro e momento in cui.. ancora auguri cuccioli.. ciao a tutti!!!!