sabato 16 giugno 2007

pensavo

che le cose avrebbero preso una piega diversa, e mi ritrovo quì senza delusioni ma con un pugno di mosche in mano, giorno di libertà che sono diventati colmi e momenti divuoto assoluto, ordine, ho bisogno di rimettere oridne nella mia testa, ho bisogno di spazi per accettare cose che non vorrei nemmeno sentire, per cena riso freddo e pesce crudo... un dolore allo stomaco che mi ricorda tempi passati, domande a cui non so dare risposta, domende che non riescoa formulare, voglio un libro dove ci sia scritta la verità e il futuro. ho paura di pronunciare frasi che potrebbero diventare taglienti come lame, ci sono silenzi che sono boati nelle mie orecchie, voci e silenzi di corridoio, esami e prove di coraggio. aspetterò e vedrò. sorrisi di circostanza, come stipendio futuro solo un mi dispiace....respiro, profondamente respiro, cerco sollievo in una sigaretta in terrazza.....alla salute, brindo e chiudo

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