martedì 24 giugno 2008

ricordo. la parola migliore per iniziare questo post. ricordo quando.. l'aria sapeva di dolce. ricordo tante cose, ricordo che ho dimenticato sicuramente qualche cosa.. se dico ad alta voce ogni ricordo rischio di perderlo? rischio di dimenticarlo? si parla, si crede di essere uguali.. ma non ci si trova qui, su questo punto.. anche chi diceva di si, sempre si, che mi parlava della possibilità che.. anche lui ora si è dimenticato, tutti dimentichi di quello che era lo spirito.. tutti presi dal fare altro della vita.. era uno svago, poi un dovere, ora un obbligo e quindi abbandonato, gli obblighi non garbano a nessuno.. credendo che tutto sarebbe stato eterno, illudendo il mondo con il suono dolce delle parole, si.. credici.. si.. fidati di me.. me lo sento! e poi? e poi piano piano il tempo ha portato via i piccoli pezzetti quotidiani che pensavano a completare le azioni.. tutto si è ridotto ad un ricordo.

I ricordi che impazzano nella mente, quando tutto era diverso, quando tutti eravamo spinti dalla voglia di far durare tutto questo, con la voglia che animava i nostri spiriti caricandoli di entusiasmo, quando non si poteva neanche obiettare qualche cosa perchè tutto era pressochè perfetto.. quando anzi c'era quasi una gara in corso per vedere chi nelle azioni finali poteva vincere.. inconsapevole certo, ma un pizzico di rivalità muoveva anch'esso noi versouna vittoria invisibile, personale, breve, giornaliera.. poteva essere come poteva illudere.. tutto è finito? tutto è sparito? tutti siamo spenti di emozione? no, non credo.. parlando con il mondo sento che l'aria ogni giorno è carica di emozioni, allora perchè non si vivono più come prima? perchè non si divide il pane con i fratelli? le risposte non le posso dare, se fisso già le domande.. finirei per fare tutto io, no?! bacini a chi crede ancora di frequentare..

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