martedì 20 gennaio 2009

M.A.R.

pianista.. nn vado piano, battuta orribile.. vado nel verso sbagliato, quello che mi sono sempre sentito cucito addosso, quella via che mi illumina di saggezza, la via che con gli errori infiniti mi forgiano di sapienza esperienza e saggezza.. già, anche se non sempre suonano bene queste parole ora sento di poter peccare per un quelche istante, di superbia.. si, sono bravo, molto bravo a convicere le persone.. a convincerle a fare quello che volgiono.. facile a dirsi, che c'è di difficile? c'è che la paura di fallire o sbagliare blocca il mondo.. una paura che se ne va solo se a spingerti e a convincerti c'è qualcuno che ti ama e che sa che lo fai per il tuo bene, solo per quello, per non vedere la tua anima che dolcemente incontra la rovina.. io, ora mi bagno le labbra di dolcezza e mordo la superbia.. la assaporo e la accompagno con un senso emorme di tenerezza, il gusto salato dellel lacrime che.. già, che.. ma che importanza ha? chi ascolta quel che dico? un'eco lontana risuona nelle pagine virtuali di questo blog.. lo sento, per quanto impossibile.. impossibile anche contraddirmi, non c'è mai nessuno, nessuno che può quindi semntire quel che dico.. notte

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