mercoledì 12 marzo 2008

i timpani che pulsano

dal rumore assordante del televisore, non è poetico, ma sto scoppiando,.. e mio papà sta diventando sordo.. volevo fare il cuoco, non è stato possibile, chi diceva che avrei lavorato sempre e solo per gli altri anche durante le feste (soprattutto), ora non si lamenta del lavoro quotidiano che svolgo.. per le settimane che a casa sono solo la cena non la ordino per telefono, la preparo per tutti e quattro.. che differenza fa, ora a conti fatti, prepararla per noi o per "loro"? inseguivo un sogno e mi ritrovo un surrugato del sogno.. per me nessun venditore di sogni, come in un mio post precedente, solo la casa e la cucina.. mi sento una piccola cenerentola, mi piace fare "il casalingo" ma alla lunga non è che stufa, ma pesa, e quando diviene abitudine nessuno ti dice più "bravo" anche se quello che fai non è il tuo legittimo lavoro.. diventi tu il resonsabile, e con questo guadagni il "potere decisionale nella manutenzione e sostentamento della famiglia e della casa" . mi piace tutto questo ma a volte mi sento soffocare.. baci

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