sabato 20 dicembre 2008

lettera a machiavelli (perchè?)

resta ora a vedere caro niccolò per quale motivo dovrei continuare ad elargire la mia pazienza e la mia bontà a chi si disinteressa di me e dei miei comportamenti, se non nel momento del bisogno. se per tutto il tempo che passa con me l'individuo assilla la mia mente con varie stranezze proprie del suo essere e con comportamenti assai fuori luogo, io non ne posso. nel momento in cui io rivolgo lui un'osservazione, la sua reazione non può essere diversa dalla mia, non si può prendere nessuna libertà se non quelle che gli concedo.. così la sua rabbia deve essere assorbita o direzionata altrove. per questo motivo non potrebbe essere un buon principe..

machiavelli sinceramente ti porgo su di un vassoio d'argento il mio risentimento, non credevo che persone di questo genere possano essere a volte così assurdamente semplici e per alcuni versi deboli nei momenti di rabbia.. ma chi non lo è.. umani, così li chiamano..

niko, alla prossima.. smile! bacini

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