P.S.: ho deciso. Stasera "brucerò" te, puttana.
sabato 31 dicembre 2011
CAPODANNO
Per stasera zero pensieri, tutto scorrerà. Non sarò io a decidere il verso ma poco importa, non nuoterò controcorrente per perdere solo del tempo. In fondo qualunque fiume a tratti può essere tortuoso, magari una di quelle curve mi porterà a destinazione. ^^
Auguri a tutti =)
lunedì 26 dicembre 2011
sabato 24 dicembre 2011
domenica 18 dicembre 2011
Amen
Occhi stanchi che cercano negli occhi quella luce, la scintilla di quella fiamma che scalda, accarezza, abbraccia. Ama. Dio, che preghiere devo fare? Quali parole? Dio.
sabato 17 dicembre 2011
venerdì 16 dicembre 2011
Graffi
Davanti allo specchio guardo i graffi che mi hai lasciato sulla faccia. Mi piacciono. Provo a toccarli e li sento bruciare. Mai quanto il mio cuore e la mia mente, confuse. Leggermente più delle lacrime che scorrono.. Attimi di debolezza, mi sento come in astinenza quando non ci sei... Mi manchi. Un abbraccio... ^^ <3
lunedì 12 dicembre 2011
ottoequaranta
840 come le parole che cadono
840 come la fretta alla mattina quando sono in ritardo
840 come le gocce di pioggia che bagnano
840 come i post di questo figlio
840 come la fretta alla mattina quando sono in ritardo
840 come le gocce di pioggia che bagnano
840 come i post di questo figlio
venerdì 9 dicembre 2011
La scorza del limone che profuma di sole, il succo acido che arriccia le labbra.
Sotto al cielo.
Sopra alla terra.
In quel dove, nel paese lontano dei delinquenti che amano.
Ecco dove voglio stare.
Sopra alla terra.
In quel dove, nel paese lontano dei delinquenti che amano.
Ecco dove voglio stare.
mercoledì 7 dicembre 2011
Questa "POESIA" è dei Negramaro.. =) <3
Se hai qualcosa da dirmi, non farlo, come se fosse l’ultima fiaba da raccontarmi per farmi dormire e non pensare più se questo può farmi male… Male senza te...
Sui tuoi nei, si perderà, il mio pensiero leggero, leggero che vola e se ne va...
E sui tuoi nei, si fermerà, il mio pensiero nel cielo più nero, si perde già.
Se hai fiabe da sussurrarmi, non farlo come una ninna nanna che sembra voglia cullarmi per farmi dormire e non pensare più se questo può farmi male… Male senza te...!
Sui tuoi nei, si perderà, il mio pensiero leggero, leggero che vola e se ne va...
E sui tuoi nei, si fermerà, il mio pensiero nel cielo più nero si perde già!
Sui tuoi nei si perderà il mio pensiero leggero, leggero che vola e se ne va!!!
Corro via.
Una promessa è una promessa
Visto mela? Il tempo volendo uno lo riesce a trovare, a volte ammetto che manca la voglia..!
Ci proverò ad essere presente, ci proverò. =)
Nel frattempo beh, penso a lui.
giovedì 17 novembre 2011
Tutto quello che non c'è, Pantaleone.
C’era un tappeto di fiori profumati. L’aria era
pregna di fragranze fresche e giovani, o forse no.
Forse non c’era neppure un suolo definito.
Ricordo persone, volti e sussurri, una tavolata lunga e in festa;
l’armonia perfetta che però stonava nascendo.
Era tutto vero, o forse no; probabilmente era solo il sogno che stavo
seguendo.
Quella intorno al tavolo era la mia famiglia; ero presente ma guardavo
con i miei occhi, diversamente da come di solito accade nei sogni.
Non ricordo sole o pioggia o nuvole. La luce naturale e neutrale del
giorno correva sulle ore, sui secondi del sogno.
Tutto intorno frammenti di luoghi reali e conosciuti componevano uno
scenario nuovo, sconosciuto ma tuttavia famigliare; niente di anormale, però
strano, diverso dal solito.
C’era anche chi non avrebbe dovuto essere presente, accolto con
piacere, atteso, ma fuori tempo, aritmico rispetto alla melodia.
La carne intatta, sana, forte e piena di vita, al posto di legno e
vermi e lacrime.
Tutti parlavano e tutti potevano esprimere quello che il cuore
registrava. La mia voce però moriva in gola e i miei muti sorrisi restavano
chiusi sul volto, senza interagire con nessuno.
I tuoi occhi dentro i miei, un solo sguardo legato dall’amore.
Amore vissuto, amore desiderato, sperato, amore rimpianto, l’amore del
sangue dei padri che scorre nelle vene dei figli, della discendenza.
Era tutto il necessario per svegliarsi con il sorriso sul volto, per
iniziare una nuova giornata con il sapore agrodolce del ricordo.
Ma non sarebbe stato un sogno impresso nella mente senza la svolta.
Da quello sguardo le mie parole cercavano una strada per evadere dal
tempo perso e dalle impossibilità del tuo cuore fermo.
Ma le parole non uscivano; mi bastava sorridere, piangere e reggere
quello sguardo fermo per sapere che tutto quello che provavo ti stava salendo
sulla pelle per arrivare ai tuoi pensieri.
Leggevo nei tuoi occhi le mie tacite parole e questo mi bastava,
finalmente dopo anni riuscivo ad esaudire i miei propositi.
Anche attraverso uno sguardo comprensivo di risposta potevo sentirmi
sazio e ripagato.
Ma da tuo sguardo s’incrinava la superficie del momento perfetto, e
mentre tutt’intorno chi ci amava continuava a ridere e vivere, d’improvviso nel
tuo sguardo una fitta atroce di dolore.
La mia gola bruciava nel tentativo di parlare al tuo sguardo e
chiedere quale fosse l’origine di quel male, fisico e mentale, che ti
contorceva il viso.
Non udendo più nulla sentivo nel cuore il tuo respiro corto e veloce,
i sospiri rotti dalla fatica e i rantoli della vita che ingiustamente si
stappava ancora una volta dal tuo desiderio di restare, o dal mio desiderio di
starti ancora vicino, di averti, di pretenderti a guidare la tua prole.
Dalla gola ancora niente, solo angoscia che cresceva a soffocare il
contesto gioioso di un attimo prima.
Gli altri ridevano ancora, vedevano solo una sedia vuota nella tua
persona e non s’accorgevano del mio male, che rispecchiava la tua pena.
Solo crescente paura e la consapevolezza che quel sogno costava caro
al mio desiderio.
Mi sarei svegliato al culmine della tristezza, quando nel corpo avrei
trovato fisicamente difficoltà a respirare e a contenere il cuore nel petto.
Forse lo sai, o forse no.
Il tuo sguardo mi guidava verso la pace, poi verso la vergogna e verso
la paura più pura.
Voglio scriverlo sulla carta, voglio sognarlo, voglio liberarmi e
voglio trovarti e saperti in pace.
Voglio dirti che mi manchi, davvero, e voglio dirti che ti voglio
bene.
lunedì 14 novembre 2011
Un disco. Una voce. Un sogno.
Un disco che può farti sorridere e piangere. Una voce che può spegnere le insicurezze. Un sogno che può avverarsi.
lunedì 31 ottobre 2011
lunedì 24 ottobre 2011
Sitio.
Ho sete, voglio tornare, voglio tutto, lo voglio adesso. Per l'ennesima volta, questo non sono io!
martedì 18 ottobre 2011
domenica 2 ottobre 2011
lunedì 19 settembre 2011
Benvenuto, Laura
A TE CHE PERDI LA STRADA DI CASA MA VAI
DOVE TI PORTANO I PIEDI E LO SAI
CHE SEI LIBERO
NELLE TUE SCARPE FRADICE
A CHI HA PAROLE CATTIVE SOLTANTO PERCHÈ
NON HA SAPUTO CHIARIRE CON SÈ
A CHI SUPPLICA
E POI SE NE DIMENTICA
A CHI NON HA UN SEGRETO DA SUSSURRARE
MA UNA BUGIA DA SCIOGLIERE
A CHI NON CHIEDE PERDONO
MA LO AVRÀ
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SORRIDE, A CHI LANCIA SFIDE
A CHI SCAMBIA I SUOI CONSIGLI COI TUOI
BENVENUTO A UN TRENO VERSO IL MARE
E CHE ARRIVA IN TEMPO PER NATALE
BENVENUTO AD UN ARTISTA, ALLA SUA PASSIONE
BENVENUTO A CHI NON CAMBIERÀ MAI
A UN ANNO DI NOI
A QUESTA LUNA CHE I SOGNI LI AVVERA O LI DA
O LI NASCONDE IN OPPORTUNITÀ
A CHI SCIVOLA
A CHI SI TRUCCA IN MACCHINA
E BENVENUTO SIA QUESTO LUNGO INVERNO
SE MAI CI AIUTA A CRESCERE
A CHI HA CORAGGIO
E A CHI ANCORA NON CE L´ HA
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SI SPOGLIA, PER MESTIERE O VOGLIA
E ALLE STELLE CHIEDE AIUTO O PIETA´
BENVENUTO AL DUBBIO DELLE SPOSE
A UN MINUTO PIENO DI SORPRESE
BENVENUTO A UN MUSICISTA, ALLA SUA CANZONE
E AGLI ACCORDI CHE DIVENTANO I MIEI
A UN ANNO DI NOI
AL RESTO CHE VERRÀ(STOP STOP STOP) TUTTO IL RESTO
A TUTTO QUESTO CHE VERRÀ (STOP STOP STOP) TUTTO QUESTO
A TUTTO IL RESTO POI CHISSÀ(STOP STOP STOP) TUTTO IL RESTO
E POI..
STOP
A UN ANNO DI NOI
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SORRIDE, A CHI LANCIA SFIDE
E A CHI SCAMBIA I SUOI CONSIGLI COI TUOI
BENVENUTO A UN TRENO VERSO IL MARE
SCINTILLA E ARRIVA IN TEMPO PER NATALE
BENVENUTO AD UN ARTISTA, ALLA SUA INTUIZIONE
BENVENUTO A UN NUOVO ANNO PER NOI
A UN ANNO DI NOI
UN ANNO PER NOI
PER TUTTO E PER NOI
UN ANNO DI NOI
DOVE TI PORTANO I PIEDI E LO SAI
CHE SEI LIBERO
NELLE TUE SCARPE FRADICE
A CHI HA PAROLE CATTIVE SOLTANTO PERCHÈ
NON HA SAPUTO CHIARIRE CON SÈ
A CHI SUPPLICA
E POI SE NE DIMENTICA
A CHI NON HA UN SEGRETO DA SUSSURRARE
MA UNA BUGIA DA SCIOGLIERE
A CHI NON CHIEDE PERDONO
MA LO AVRÀ
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SORRIDE, A CHI LANCIA SFIDE
A CHI SCAMBIA I SUOI CONSIGLI COI TUOI
BENVENUTO A UN TRENO VERSO IL MARE
E CHE ARRIVA IN TEMPO PER NATALE
BENVENUTO AD UN ARTISTA, ALLA SUA PASSIONE
BENVENUTO A CHI NON CAMBIERÀ MAI
A UN ANNO DI NOI
A QUESTA LUNA CHE I SOGNI LI AVVERA O LI DA
O LI NASCONDE IN OPPORTUNITÀ
A CHI SCIVOLA
A CHI SI TRUCCA IN MACCHINA
E BENVENUTO SIA QUESTO LUNGO INVERNO
SE MAI CI AIUTA A CRESCERE
A CHI HA CORAGGIO
E A CHI ANCORA NON CE L´ HA
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SI SPOGLIA, PER MESTIERE O VOGLIA
E ALLE STELLE CHIEDE AIUTO O PIETA´
BENVENUTO AL DUBBIO DELLE SPOSE
A UN MINUTO PIENO DI SORPRESE
BENVENUTO A UN MUSICISTA, ALLA SUA CANZONE
E AGLI ACCORDI CHE DIVENTANO I MIEI
A UN ANNO DI NOI
AL RESTO CHE VERRÀ(STOP STOP STOP) TUTTO IL RESTO
A TUTTO QUESTO CHE VERRÀ (STOP STOP STOP) TUTTO QUESTO
A TUTTO IL RESTO POI CHISSÀ(STOP STOP STOP) TUTTO IL RESTO
E POI..
STOP
A UN ANNO DI NOI
BENVENUTO A UN PIANTO CHE COMMUOVE
AD UN CIELO CHE PROMETTE NEVE
BENVENUTO A CHI SORRIDE, A CHI LANCIA SFIDE
E A CHI SCAMBIA I SUOI CONSIGLI COI TUOI
BENVENUTO A UN TRENO VERSO IL MARE
SCINTILLA E ARRIVA IN TEMPO PER NATALE
BENVENUTO AD UN ARTISTA, ALLA SUA INTUIZIONE
BENVENUTO A UN NUOVO ANNO PER NOI
A UN ANNO DI NOI
UN ANNO PER NOI
PER TUTTO E PER NOI
UN ANNO DI NOI
lunedì 12 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
lunedì 29 agosto 2011
venerdì 29 luglio 2011
giovedì 28 luglio 2011
Come quando il catarro in bocca è troppo, la saliva non lo cala per la gola e si ferma sulla lingua. Non è elegante, ma il sapore è forte e di malavoglia con un pizzico di volgarità devi sputare in terra il sapore, cacciarlo fuori. La bocca asciutta e secca dopo lo sputo, la pasta grassa e densa del muco non c'è più e solo il ricordo del sapore guasta il gusto reale della bocca. Un sorso d'acqua a riequilibrare la situazione, e tra due ore un nuovo groviglio di catarro e pensieri da sputare, magari in faccia a qualcuno.
mercoledì 20 luglio 2011
Loading, please wait...
Svegliami dal torpore, alzami le mani sul capo e scuotimi. Il giorno inizia con le nuvole in cielo.
sabato 16 luglio 2011
venerdì 15 luglio 2011
Ribellione e desiderio
Sparisci dalla mia gola fiele.
Ingoiati la foia di questa euforia malsana.
Ripulisci dallo sporco del desiderio quello che non esiste.
Cancella tutto dannata ossessione.
Ingoiati la foia di questa euforia malsana.
Ripulisci dallo sporco del desiderio quello che non esiste.
Cancella tutto dannata ossessione.
giovedì 14 luglio 2011
mercoledì 13 luglio 2011
martedì 12 luglio 2011
lunedì 11 luglio 2011
Bianca e rossa. Per riportare i pensieri chissà dove, invano
Tempo fa una bruciore intenso alla mano, a fermare i miei sogni ad occhi aperti, a prevenire il male che ne è seguito per anni; per interi giorni di pura disperazione. Giorni di distruzione e crescita e distruzione e ricrescita interiore.Giorni nei quali bastava una parola per sorridere e dopo un pensiero per morire. Questo tre anni fa iniziava. Oggi mi ritrovo a pensare senza fretta a qualche cosa di più. Forse a ripetere gli stessi passi, con le mie due metà di cuore. Forse cerco solo un pretesto per ricominciare a sentire qualche cosa. Forse ricerco l'impossibile. Forse il bruciore questa volta fisico, questa volta bollente, questa volta olio sulla guancia. Forse di nuovo voleva solo dirmi di aprire la mente, di non chiudere in fondo ai pensieri tutto quanto. Di non legare ad un granello di sabbia il mio castello di sogni. Di non costruire sulla spiaggia, che la marea cancella ogni cosa con le sue onde. Ma il ricordo della casa distrutta resta, le macerie restano, le fondamenta restano. Le mie mani, i miei pensieri, il mio sangue. Tutto questo resta. A che serve sentire di nuovo nello stomaco quel ciclone che si muove, quel respiro che si agita, questo pezzo di carne che batte più forte nell'attesa. A cosa serve credere di nuovo in qualcosa che non esiste?
Inevitabile credere alle illusioni?
Se servono per vivere, per sorridere, e respirare. Scelgo questo allora. Il prezzo lo si paga alla fine del film, qui il biglietto si fa all'uscita.
martedì 28 giugno 2011
Il tempo curvo.
La storia che si ripete. La paura che si ripete. Ogni emozione che si ripete. Ma se non faccio progetti non posso rimanere deluso nel non rispettarli. Giusto? Ma chi vuole vivere a metà? Lento come questo pc, oggi lentissimo! :)
giovedì 2 giugno 2011
[...]
Ho semplicemente detto meno di quello che pensavo.
Ecco tutto.
Non è colpa mia se sono un genio. Perbacco.
Facebook Ctrl+c, Blog Ctrl+v.
Ecco tutto.
Non è colpa mia se sono un genio. Perbacco.
Facebook Ctrl+c, Blog Ctrl+v.
Non farne una malattia
Occhi da civetta e sguardo birichino.. :)
Mal di pancia.
Sorrisi di cera e facce di plastica.
Pose sparate e il tempo fermo nella foto.
Un rumore che non c'è che produce lo scompiglio.
I pensieri che poi scappano e corrono sul tasto "condividi (che ti passa)".
Mal di pancia.
Sorrisi di cera e facce di plastica.
Pose sparate e il tempo fermo nella foto.
Un rumore che non c'è che produce lo scompiglio.
I pensieri che poi scappano e corrono sul tasto "condividi (che ti passa)".
lunedì 30 maggio 2011
Parole trite
9+6=15
Non è un'opinione. 9 nuovi, 6 datati. Ci riprovo? Ultimi ritocchi? Senza forma né sostanza, senza rima né poesia.
Non è un'opinione. 9 nuovi, 6 datati. Ci riprovo? Ultimi ritocchi? Senza forma né sostanza, senza rima né poesia.
808 - C'era una volta
Smettila di guardami, smettila di sorridermi. Tu cattivo senza saperlo, io stupido al corrente della mia deficienza. Ad armi impari. Io penso, tu vivi altrove. Io vado a dormire, tu per conto tuo pensi.
lunedì 23 maggio 2011
Fabio
Non ti dico nulla. E non voglio dire niente. Ma vorrei dire tante cose, ma non servirebbe a cambiare la pioggia in sole. :) Non porto rancore, non sento malizia, non vedo tristezza. Un poco di amaro, che nonostante tutto serve. Eh già. Tutto così perfetto.. e chi ci crede? Qualcosa che non va lo trovi sempre.. :) Ma va bene così. Punto.
lunedì 2 maggio 2011
Meglio lei che io! =)
Un punto interno, tre punti esterni, tantissima FIFA!
Il tutto il 10 minuti! =)
Tanto scalpore e agitazione.. alla fine solo il fastidio del dopo incombe sulla tranquillità! Azz, tira! E non vuole essere nulla di virile.. La ferita tira! E la mia ciste ciccina adesso giace in un laboratorio.. =(
Il tutto il 10 minuti! =)
Tanto scalpore e agitazione.. alla fine solo il fastidio del dopo incombe sulla tranquillità! Azz, tira! E non vuole essere nulla di virile.. La ferita tira! E la mia ciste ciccina adesso giace in un laboratorio.. =(
domenica 1 maggio 2011
giovedì 28 aprile 2011
4 OGGI
4 ANNI.
AUGURI PICCOLO MIO.
4 ANNI.
AUGURI FIGLIO MIO.
4 ANNI.
AUGURI PADRE MIO.
4 ANNI.
AUGURI CIELO MIO.
AUGURI PICCOLO MIO.
4 ANNI.
AUGURI FIGLIO MIO.
4 ANNI.
AUGURI PADRE MIO.
4 ANNI.
AUGURI CIELO MIO.
lunedì 18 aprile 2011
800
Mancavano nell'aria, nella mia aria, quei pensieri profondi e leggeri. Di grandezza di spirito accompagnata dalla semplicità e dalla finzione. Mancava l'aria, ecco. Ora che si ricorda come era bello, tutto il resto perde sapore; tutto quello che c'è adesso. E che non è. Contorto per il traguardo. Sbaglio, raccolgo e ripenso. Mi correggo, miglioro. Non amo. Oggi.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
Sarà che tutto questo non è un telefilm.. non mi rimane che scrivere, o iniziare a farlo.
venerdì 8 aprile 2011
sabato 12 marzo 2011
797
Profumo d'acqua. Chi ha detto che non ha odore? Vada per il colore. Alle volte. Ma quel fresco profumo di purezza. Profumo d'acqua. Fresco. Magico. Unico. Sulla soglia della porta per annusare la pioggia, a guardare le gocce che bagnano il pavé, che schiacciano la polvere al suolo e lavano i rumori delle auto che passano con i tergicristalli rumorosamente accesi. E il giorno che piano piano va imbrunendo, nascondendo quella luce data dalla nebbiolina leggera che copriva il sole, già di pomeriggio. L'orologio lento che corre in tondo cercando di mordersi la coda.
Povero illuso (senza musica, solo immaginazione, quasi-stile-jazz)
Povero illuso, lontano lontano dal cielo
lui cerca soltanto una mano
da stringere al cuore di notte
quando tutto poi tace nel buio del sole
che stringe dentro al suo petto
un tesoro misero e intenso
un raggio sincero d'amore
nel buio del sole...
lui cerca soltanto una mano
da stringere al cuore di notte
quando tutto poi tace nel buio del sole
che stringe dentro al suo petto
un tesoro misero e intenso
un raggio sincero d'amore
nel buio del sole...
mercoledì 9 marzo 2011
Scusami ignaro ragazzo: dove sei? Il tuo amico mi osserva quasi avessi commesso un qualcosa non troppo lecito. Solo perchè ti guardavo? E tu mi sorridevi? E mi sentivo imbranato ed impacciato? E tu mi spiavi dai fiori? Ma lui aveva sussurrato qualche cosa quel giorno. E forse eri stato tu a dire qualcosa a lui. Sto immaginando tutto? Per avvicinarmi a quella realtà di cui prima scrivevo? Adesso pipì. =)
sabato 5 marzo 2011
...
Si prospetta un lungo e noioso sabato di lavoro. E se come la giornata di ieri con incasso quasi a zero. =.=
Noia che noia. Non si sente il carnevale. Non si vedono i coriandoli e le stelle filanti. I bambini non ridono. E poi? Che succederà domani?
Noia che noia. Non si sente il carnevale. Non si vedono i coriandoli e le stelle filanti. I bambini non ridono. E poi? Che succederà domani?
giovedì 3 marzo 2011
Mini Big Babol
Oggi i palloncini si fanno in fuori, con lo scoppio attutito dall'aria che li circonda, senza risucchio e vuoto e pressione!
20 € e cattivi pensieri.
La carne ha bisogno della carne. E se la carne provoca la carne.. [...] ..arriva poi la sera.
mercoledì 2 marzo 2011
789
Un soffio d'aria fredda che lungo la spina dorsale corre sul collo e poi sul viso. Strane sensazioni. Pensieri e ricordi che cozzano tra loro facendomi assaporare il gusto nuovo del "che cos'è che manca?". Qualcosa in realtà manca da sempre, in me e in tutti. In tutti come in nessuno. Incompleti. Sussurri e voci. Sono reali? O forse li vorrei sentire? Chi? Cosa? Dove? Io?
sabato 26 febbraio 2011
Scrivendo senza fine possiamo sentirci liberi, senza catene, in volo nel cielo anche stando a terra con il corpo pesante.
Non cerco un pretesto per rammaricarmi, tantomeno per stare male. Cerco qualcosa di vero, di parte o neutrale che possa essere. Con le mani fredde e le dita insensibili, scrivo. Con il cuore assente, come canta Giusy Ferreri. Con tanti pensieri che assentano il cuore. =) Se non esistono le parole inventiamole. w il neologismo della lingua italiana, e alla pari maniera la licenza poetica. Che impropriamente faccio mia da sempre! =)
sabato 19 febbraio 2011
Ecco, appunto.
Forse si, ma magari no. Ed infatti anche no. Chi attende paziente troverà quel che cerca. Prima o poi, forse, magari. Ma suvvia non è indispensabile incontrare oggi qualcuno. Ho atteso tanto aspettandomi anche molto di più alle volte. Un sorriso può di certo attendere. E se non sarà il tuo sarà il mio, oppure il riflesso del mio sul viso di altre persone. No?
12.24 - 12.30
Caldo nonostante il freddo. Forse agitato, magari vedo. Senza "lo", senza "ti". Forse, magari. Chi lo sa. Fingendo tranquillità, raccontando però in modo emozionato ed illuso, come 10 anni fa, o quasi. Quando bastava un sorriso per farmi credere una promessa di amore eterno e una sicura storia d'amore. Quando ho trovato più illusioni che respiri. Quando tutto questo è servito per farmi maturare; a mazzate forse, ma tuto è servito. Se riguardo indietro e ripenso, a quelle situazioni che ricordo (ricordarle tutte sarebbe impossibile, erano troppe), sorrido i mi rivedo terribilmente ingenuo e bambino. Un bambino che giocava ad essere grande e voleva provare cose che ancora adesso forse non ha mai provato del tutto. Sempre e solo amori a metà. Senza menzionare il grande buco nero. Ops l'ho fatto. Ma oggi cerco di essere tranquillo, più di ieri e meno di domani. O a quando sarà il prossimo. E non mi monto la testa. O forse si. Ma ogni tanto un'illusione regala quel sapore dolce... ed è meglio assaporarlo fino in fondo prima del retrgusto amaro della realtà. E chi ci vuole pensare adesso? <3
venerdì 18 febbraio 2011
due numero romano
Che giorno lungo è stato arrivare fino ad oggi. Eppure adesso mi sento tranquillo, non deluso. Cavolo. Poteva andare certo in modo diverso, però se deve andare così... così è. =)=)=)
Magari domani.
Magari domani.
La ballata dell'amore cieco
Un uomo onesto, un uomo probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.
Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.
Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.
Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.
Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.
Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.
Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.
E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.
Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente.
Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei cani.
Lui dalla madre andò e l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò.
Non era il cuore, non era il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco amore.
Gli disse amor se mi vuoi bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene.
Le vene ai polsi lui si tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.
Gli disse lei ridendo forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte.
E mentre il sangue lento usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo amore.
Fuori soffiava dolce il vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene.
Fabrizio De Andrè
Uffa.
Che gran silenzio nella stanza. Senza musiche e in troppa tranquillità. Sono contento oggi. Triste occasione per esserlo. Egoista, un poco. Tagliatelle e un sorriso, per pranzo. Il tempo scorre lento annoiandomi con l'ozio. Uffa. La più poetica stanca protesta. =)
giovedì 17 febbraio 2011
Il gioco dell'angelo
Una meraviglia, che strega. Che ricorda che le frasi non devono mai iniziare con il che. Forse un giorno riuscirò ad arrivare alla fine di un libro senza credere di affogare nell'angoscia. =) Senza la paura di un infarto per l'impazienza di divorare le parole. =) Magari fino a che sarò io a scriverlo quel libro.
17
Tra le parole ed i pensieri. La stanchezza di ieri per i troppi ragionamenti, le filessioni ed i pensieri per pensare. Il sogno strano, piacevole. Il mal di testa che occupa un posto importante in quella che sarà una lunga giornata. Il pensiero che forse avrei potuto sorriderti al prossimo funerale. Che strano, tra le lacrime ed il dolore, il mio sorriso che speranzoso cerca il tuo sguardo. Non conosco il tuo nome, non abbastanza il tuo volto, ma stupidamente spero. Come da tempo non facevo, illudendomi forse, ma mordendo queste sensazioni di incomprensione al mondo, eccitazione e quella strana impressione di avere di nuovo 15 anni. Come se ne fossero passati quasi 10. Già. E dopo un canto, aspettabvo quello che sapevo avrebbe aumentato il mal di testa. Il necrologio, atteso ed inaspettato. Mi piacerebbe dare una sbirciata a quello che è il disegno tracciato per me. Cercare di coglere qualche cosa in più, giusto per alleviare il mal di testa e non spaventare la nonna. Perchè nonostante tutto con qualcuno ho bisogno di parlarne. E se non lo faccio con chi mi ascolta e mi garantisce il silenzio, quello vero, allora con chi? Con i dubbi e le domande si riaccende anche quella piccola speranza con la consapevolezza che è tutto triste, ma per adesso mi piace così. Fino a che non si andrà oltre al ciao. Stupido, sai già tutto. La storia non è nuova ma anche se hai letto 1000 volte il finale ci riprovi. Tanto il muso è abituato a sbattere, sorridere, fingere ed infine neppure più piangere. Perchè dopo le lacrime c'è ancora consapevolezza. E dopo accettazione; di quello che non troppo tempo fa è stato confermato da un pendolo. Che pendola. Che grande storia.
Nonno.
Un piccolo ma costante timore, un filo d'ansia che si intreccia nella sciarpa che porto al collo. Un cappio quando la paura prende piena coscienza di se stessa risvegliandosi in uno strano stato d'eccitazione. Un sogno, ogni tanto ricorrente, strano. Solo io che ti vedo tra tutti gli altri, solo io che ogni volta piango, non riesco a parlare a gridare, piango soltanto; disperandomi. Prima sconcerto, poi gioia incredula, paura, tristezza e pianto. Il tuo sguardo fisso, fermo come le stelle in cielo. I tuoi occhi profondi, caldi, di tutti i sentimenti che posso decifrare. Alla fine tra il sudore e le lenzuola, le coperte troppo pesanti e un po' di timore ed emozione, il risveglio. E tutto resta un altro ricordo che si aggiunge al quasi perenne mal di testa.
mercoledì 16 febbraio 2011
Ieri 777°
Un fiore che pian piano va appassendo. Un sorriso. Due occhi profondi, veri di vita; nonostante i quasi ottanta. Il cammino inesorabile che il tempo traccia davanti a noi. I passi incerti ma sempre verso nord. Verso la fine, o l'inizio. Di qualcosa, con qualcuno. O dei ricordi nell'eternità di qualche generazione, della parola scritta, del cielo; dell'entità. Con l'apostrofo per accontentare tutti: chi crede sia uno, chi crede siano mille. Dio, dio o dei. Io sorrido e scrivo. Trovo negli occhi di questa bambina di ottant'anni la voglia di imparare, il rimprovero per se stessa che cocciuta ed impertinente non impara i trucchi della sua discendenza, di sangue e tecnologica. Una volta si parlava solo tete e tete, o chi poteva tramite terzi. Oggi anche i cani ed i gatti hanno un cellulare. E a chi non serve ne crescono due in tasca, uno nel cassetto della cucina e uno che deve ancora essere scontrinato. Così il mondo corre verso il futuro. Incerto, ma cocciuto ed impertinete. =)
martedì 15 febbraio 2011
18.46 quasi chiusura
Un trespolo per pappagalli, o uno sgabello scomodo e la testa che ronza. Mi riconosco nel mondo, nel viso di chi mi guarda, osservo senza nascondermi e sorrido. Che strana sensazione ritrovarsi dopo il tempo. Nel tempo. Per tempo. Sono passati quasi cinque anni. 2007-2011. E quello che è stato un gioco è divenuto nel tempo, e col tempo, una valvola di sfiato indispensabile. Una soddisfazione immensa, orgoglio senza pregiudizio. Parole e pensieri. Libertà nel parlare delle mie catene. Delle situazione e delle persone. Dei sogni e dei ricordi. Solo sulla strada virtuale, pionere delle parole ora lette da qualcuno, dopo l'esplosione di euforia, silenzio ed abbandono, ora ancora vita. E qualcuno che non conosco mi segue. Senza retorica, grazie. Posso leggere il tuo nome, conoscere il tuo viso o immaginare cosa e come ti ha portato su queste righe. Ma grazie. E' un modo per sentirsi meno soli. E considerati, anche nel silenzio virtuale di questo blog. =)
Andre from Trino
Tra le mura di un palazzo vecchio, umido e trasandato; come i propiretari.
Lenzuola sopra il viso a coprire il cielo grigio di pioggia. Leggendo ed imparando. Desiderando, carne e corpo. Uhm uhm... =)
Lenzuola sopra il viso a coprire il cielo grigio di pioggia. Leggendo ed imparando. Desiderando, carne e corpo. Uhm uhm... =)
giovedì 10 febbraio 2011
venerdì 21 gennaio 2011
martedì 18 gennaio 2011
domenica 9 gennaio 2011
Anglicized. Inglesizzando.
I just want to write, but my pen is not moving.
Voglio solo scrivere, ma la mia penna è ferma.
Voglio solo scrivere, ma la mia penna è ferma.
sabato 1 gennaio 2011
01/01/2011 anno nuovo, vita nuova stesso me.
Per iniziare l'anno nuovo con la famiglia, non poteva mancare. Sicuro che adesso ci sia in atto una piccola fetsa dove i nostri cuori non arrivano, e i pensieri tentano di aggrapparsi. Una lacrima, un sorriso. Che impressione. Mai sperato potesse essere facile, mai creduto potesse essere duro e difficile. Una casa in affitto, un affito che per anni e anni sarà la fissa dimora. Zio Bruno, un saluto. Nonno, un abbraccio. <3
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